Jordan

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Un paio di settimane fa ho finalmente visitato un paese che sognavo di vedere da una vita: la Giordania!

Per questa avventura ho collaborato con Weroad un agenzia italiana che organizza viaggi di gruppo per giovani—tempo due settimane dal nostro incontro mi sono ritrovata su un aereo diretto ad Amman. Il viaggio e’ durato solo 10 giorni, abbastanza per vedere tutte le location principali e per cogliere l’essenza della cultura locale.

Eccovi una guida veloce a questo paese meraviglioso!

INFO & TIPS

SOLDI: La moneta locale e’ il Jordanian Dinar (JD). JD 1 = € 1.20 . Ci sono bancomat e money exchange in tutte le zone turistiche, le carte di credito sono accettate solo in alcuni posti, quindi tenetevi sempre dei contanti appresso.

COSTO DELLA VITA: Abbastanza economico: in media una stanza in hotel costa tra i €25-30. Un pasto per strada o in un ristorante locale costa mediamente tra  JD1 e JD4 un po di piu nei posti turistici.

COME MUOVERSI: Il modo piu semplice di spostarsi in Giordania e’ di noleggiare un auto (costo dai €20 al giorno). Se non volete guidare taxi e bus turistici sono la vostra migliore opzione.

VISTO: Potete fare il visto all’arrivo in aeroporto per JD40, ma vi suggerisco di comprare il JordanPass, che costa JD70 e include il visto, l’ingresso a Petra e a molti altri siti, facendovi risparmiare parecchio. Lo potete comprare online dall’Italia.

CLIMA: Si muore di caldo d’estate e fa freddo d’inverno. In questo viaggio sono congelata, si stava bene di giorno ma la sera era una tragedia (sono molto freddolosa quindi magari esagero un po); se andrete in inverno portatevi vestiti pesanti e un piumino. La stagione migliore per visitare la Giordania e’ probabilmente la primavera o l’inizio dell’autunno.

SICUREZZA: Super sicura! Un sacco di gente pensa che la Giordania sia un paese pericoloso per la sua posizione geografica ma smettetela subito di credere alle balle che vi cercano di mettere in testa i media per terrorizzarvi, la Giordania e’ un paese tranquillissimo e il crimine e’ quasi inesistente.

WIFI: non e’ il massimo. Lo si trova in tutti i ristoranti turistici e negli hotel ma spesso e’ lentissimo. 

COSA VEDERE IN GIORDANIA

C’e’ veramente tanto da vedere in questo paese, ovviamente in 10 giorni si puo esplorare solo una piccola parte. Questi sono i posti che mi sono piacciuti di piu e che non potete perdervi!

AMMAN

Amman e’ la capitale e la ctta’ piu grande in Giordania.  Se non siete mai stati in Medio Oriente vi lascera’  a bocca aperta al primo impatto: distese di case bianco-sporco ricoprono le colline che si estendono in tutte le direzioni. Per averne la vista migliore andate alla Citadel. Altri posti da vedere sono the Duke’s Diwan (un palazzo degli anni ’20 usato come primo ufficio postale di Amman), il teatro romano e ovviamente—la mia parte preferita di molte citta’—i souks ovvero il mercato. La famosa Rainbow Street per me e’ sopravvalutata ma e’ un buon posto per andare a mangiare qualcosa di piu’ fancy la sera.

IL MAR MORTO

Galleggiare nel Mar Morto e’ un must-do! Purtroppo—ed e’ per questo che odio quasi tutte le cose turistiche—non c’e’ accesso pubblico alla spiaggia e l’unico modo per arrivarci e’ di pagare l’entrata a uno dei mille resorts della zona. I piu economici costano sui JD20 a persona.

Ero un po’ preoccupata ad entrare in acqua, perche’ vari amici mi avevano terrorizzata dicendomi che se mi fosse andata l’acqua negli occhi o avessi avuto qualche taglietto o ferita avrei sofferto tantissimo, invece non ho sentito assolutamente niente (ovviamente non e’ che mi sono messa l’acqua negli occhi per testare!). Una volta uscita e docciata avevo la pelle morbidissima! Io non l’ho fatto ma se avete tempo e voglia di sporcarvi, fatevi cospargere di fango del Mar Morto, dicono sia miracoloso per la pelle.

PETRA

Non penso di dovervi spiegare cos’e’ Petra (guardatevi Indiana Jones se non sapete cos’e’!) Questa meraviglia del mondo moderno e’ stata ancora piu mozzafiato di come mi aspettavo. Il sito e’ gigantesco e per vederlo tutto bene servirebbero diversi giorni. Noi avevamo solo un giorno e abbiamo camminato tantissimo (il mio telefono diceva 20Km!).

Tra le cose che non potete perdervi ci sono il tesoro, il monastero, e le tombe reali.  

Il sito chiude alle 5pm durante questo periodo dell’anno ma se non siete distrutti , potete tornarci di sera per Petra by Night: accendono migliaia di candele lungo tutto il percorso nel siq fino al tesoro dove si puo’ guardare uno show organizzato dai Beduini con musica tradizionale. (Solo di lunedi’, mercoledi’ e giovedi. Il biglietto costa JD17).

Scrivero’ un altro blog post su come fotografare Petra, se siete fotografi e volete delle belle foto pulite preparatevi ad alzarvi presto! Ci sono turisti OVUNQUE e per non farvi rovinare le foto l’unico modo e’ essere tra i primi ad arrivare o gli ultimi ad uscire alla chiusura.

WADI RUM

Ho un legame speciale col deserto quindi questa e’ stata decisamente la mia parte preferita del viaggio. Wadi rum, conosciuto anche come Valle della Luna, e’ il Wadi piu grande della Giordania e ha ospitato molti set cinematografici (tra cui The Martian, Transformers e molti altri).

Il modo migliore di esplorare Wadi Rum e’ tramite 4×4 (o tramite cammello, ma non sono una fan del cavalcare cammelli) e passare la notte in uno dei campi beduini. .

Dopo aver guidato 1 ora e mezza da Petra abbiamo incontrato il nostro driver beduino che ci ha portati in giro per il deserto per circa 6 ore sul suo pick-up 4×4. Abbiamo guardato il tramonto da un punto scenico e una volta venuto buio siamo andati al nostro camp, dove abbiamo mangiato un ottima cena tradizionale beduina cucinata in un forno sotto la sabbia. La sera siamo stati un po intorno al fuoco (si gelava!) a bere infinite tazze di tè per scaldarci fino a quando hanno spento le luci alle 9pm. Sono rimasta fuori a guardare le stelle e a cercare di fotografarle per un po poi sono andata a dormire. La mattina dopo ci hanno riportato alla nostra macchina e ci siamo rimessi in strada verso Amman. Freddo polare a parte, e’ stata un esperienza molto bella.

COSA MANGIARE

Il cibo e’ buonissimo in Giordania ma non c’e’ molta varieta’. Sono felicissima di non essere vegetariana perche’ avrei fatto veramente fatica in questo viaggio. La carne e’ un big business in questo paese, la cucina e’ basata su carne. legumi e latte e formaggio di capra. L’hummus e il Falafel sono onnipresenti; kebab, shawarma e shish vi perseguiteranno ovunque; e la vostra bilancia chiedera’ pieta dopo l’ennesimo pezzo di pane piatto. Ma ne vale la pena! Tra i miei piatti preferiti ci sono mansaf (riso con agnello e jameed), kofta (carne macinata+altra carne, coperta da fette di patate affogato da salsa tahini e poi cotta in forno in ciotole di terracotta) e l’immancabile shawarma (un rotolo di carne, verdure e salsa thaini).

foto by Valentina Borghi

GENTE DEL POSTO E RIFUGIATI

La jordania e’ casa di paesaggi incredibili, luoghi ricchi di storia antica e cibo delizioso ma quello che mi ha colpita di piu di questo paese e’ stata la gente. Nei miei viaggi incontro sempre persone stupende e gentili ma i Giordani sono di gran lunga il popolo piu ospitale che abbia mai visto. L’ospitalita’ e’ infatt parte integrante della cultura, lo dimostra il fatto che la Giordania e’ stata quotata l’ottavo paese nel “Refugees Welcome Index”. Nonostante sia un paese piccolo e arido—di cui solo il 2% della terra e’ coltivabile—la Giordania ha aperto le proprie porte a chi aveva bisogno di aiuto, e su 10 millioni di abitanti, 2.7 millioni sono rifugiati la maggior parte Palesinesi seguiti da Syriani e Iracheni (tra gli altri paesi Yemen Libya e Sudan).

Jordan guide

Uno dei miei momenti preferiti di questo viaggio e’ stato visitare un campo di rifugiati mentre tornavamo a Madaba dal mar Morto. Mentre guidavamo ho visto il campo e ho deciso di fermarmi. Sono scesa dalla macchina e mi sono avvicinata alle tende, ho urlato “Hello” e un uomo con in braccio una bambina e’ uscito da una delle tende. Era un po sorpreso, non potevamo comunicare—lui non parlava inglese e io non parlo arabo ovviamente—ma quando mi hanno raggiunta gli altri ragazzi dalla macchina ci ha inviati tutti a bere il tè nella sua tenda (tutto inizia col tè in Giordania!). Ci siamo tolti le scarpe e seduti per terra abbiamo iniziato a cercare di parlare (in questi casi si parla con i gesti, con gli occhi, con i sorrisi) e abbiamo capito che qui vivevano 5 famiglie, tutti rifugiati Palestinesi.

Quando finiamo il té l’uomo ci porta a fare un tour del loro campo, ci fa vedere le capre e il loro cammello, arrivano altre persone e ci invitano nella loro tenda per il tè. Stiamo li seduti per parecchio tempo, bevendo tè con foglie di menta e quintali di zucchero mentre ci sorridiamo e ci guardiamo negli occhi, probabilmente tutti chiedendoci “chi e’ questa persona?”.     Momenti cosi’ sono il motivo per cui viaggio, per sentire la vita, per vedere come vivono le persone lontane dal mio mondo e per mettermi nei panni di qulcun’altro diverso da me.

 

foto by Valentina Vorghi

Grazie Giordania 💛

💕Love,

S

Un grazie Speciale a Weroad  per aver reso possibile questo viaggi e un grazie alla super blogger Valentina Borghi per essere stata una guida impeccabile! Come sempre tutte le opinioni riportate sono mie personali.