Volevo vedere il `Ladakh da un po e quest-estate finalmente ci sono riuscita.Per anni ho sentito persone che parlavano del Ladakh descrivendolo come un angolo di paradiso perduto, una terra magica, e ora che l-ho visto con i miei occhi non posso che dargli ragione, il Ladakh [ un posto semplicemente magico.

Chiamato anche “Piccolo Tibet”, il Ladakh si trova in India nello stato di Jammu and Kashmir nell’Himalaya dell’Ovest. Confina con il Tibet, il Pakistan e la China, e si trova sull’antica Via Della Seta. E’ casa di paesaggi mozzafiato, laghi incantati, templi e monasteri senza tempo e autentica cultura Tibetana.

Questo viaggio è stato diverso da tutti gli altri che ho fatto, ho viaggiato in moto (no non preoccupoatevi non la guidavo io!). Ho lavorato con un agenzia del posto con base a Manali che si chiama  Himalayan Saga, e si specializza in viaggi in moto.

ENG🇬🇧

ITINERARIO DI VIAGGIO

MANALI

Ho preso un bus da Delhi a Manali (esperienza piu pericolosa della mia vita!Le strade erano ripide e piene di curve e l’autista aveva il piede molto pesante sull’accelleratore, ci sono stati momenti dove credevo davvero sarei morta 😅). Una volta arrivata a Manali Ritesh—il proprietario dell’agenzia—mi ha accolta nel resort che ha costruito, il Shivadya Resort, e mi ha fatto fare un giro della zona. Il resort era immerso nella natura, circondato dalle montagne e dai campi verdissimi, e tutto è super eco-friendly: costruito usando solo materiali locali (terra, pietra e legno), senza vernice e riscaldato da pannelli solari.

Non ho avuto molto tempo per girare Manali, sono riuscita solo a vedere un paio di templi induisti prima di partire per il viaggio vero e proprio il giorno seguente.

 

ROTHANG PASS – JISPA 

La mattina dopo siamo andati nel negozio del meccanico e abbiamo preso le moto, dopo 138Km sulla Manali-Leh Highway—la strada piu alta del mondo—ci siamo fermati in un campo tendato a Jispa. La temperatura era gia scesa parecchio, non ero per niente abituata a stare su una moto per così tanto quindi la sera ero abbastanza KO. 

Altitudine: 3400mt

SARCHU 

Il giorno seguente abbiamo ripreso la strada, 100Km con un panorama scenico attraversando campi, cascate, laghi e paesaggi lunari, raggiungendo quota 

on a super scenic road through lush green landscapes, waterfalls, small lakes and moonscapes, crossing Baralach La pass reaching 5000mt. Verso il calar del sole siamo arrivati al campo tendato, faceva un freddo cane e la gente iniziava a star male per l’altitudine. Fortunatamente, nonostante di solito sto sempre male per una cosa o per l’altra in viaggio, questa volta stavo benissimo.

Altitudine: 5000mt

LEH 

Dopo 3 giorni on the road e tanti tanti kilometri, siamo arrivati a Leh, la città più popolata del Ladakh. L’arrivo a Leh è stato magico, dopo giorni di sole montagne abbiamo iniziato a vedere pagoda e monasteri a bordo strada, sentendoci istantaneamente trasportati nel tempo, l’atmosfera cambia in un lampo, non è piu India.

Ho passato il primo giorno a le a perdermi tra i vicoletti e i mercati (sapete che ho un ossessione con i mercati!), dove signore tibetane vendono frutta (dovete assolutamente provare le albicocche!), verdura e cose fatte a mano di ogni genere. Ci sono anche tantissimi negozi e bazaar dove si può comprare di tutto: artigianato tibetano, dipinti Thangka, gioielli, maschere buddiste, mala, tappeti, libri e qualsiasi tipo di souvenir. Il giorno dopo ho visitato il monastero di Thikse, famoso per assomigliare al Potala palace di Lhasa in Tibet. Mi era venuto il raffreddore per il freddo e ho fatto un giro nella farmacia del monastero dove il dottore monaco mi ha dato delle medicine tradizionali Tibetane…che hanno funzionato subito!

Altitudine: 3500mt

NUBRA VALLEY

Dopo qualche giorno a Leh siamo risaltati in sella verso la Nubra Valley, attraversando il passo piu alto del viaggio a 5600 mt. Ero nuovamente senza fiato dal paesaggio: deserto roccioso, oasi verdi, villaggi sperduti, monasteri, yaks, cammelli, dune di sabbia, montagne rosse e riflessi surreali nelle pozzanghere e nei laghi, tutto nel giro di qualche kilometro. La notte siamo stati in un altro campo tendato e la mattina dopo siamo tornati a Leh per poi tornare in dietro seguendo lo stesso percorso dell’andata: Leh, Sarchu, Jispa e Manali.

Il viaggio è durato 11 giorni, e’ stato il viaggio più tosto che ho fatto a livello fisico, kilometri di sterrate (un mal di culo assurdo su quella moto!), l’altitudine, il freddo…ma ne è valsa la pena. Il Ladakh in moto è un esperienza che tutti dovrebbero provare una volta nella vita, vi riempirà gli occhi di una bellezza introvabile altrove.

Non è facile trovare le parole per descrivere Ladakh, spero che le immagini parlino da se e gli facciano giustizia…

INFO & TIPS

COME ARRIVARE IN LADAKH

Si può raggiungere Leh in aereo ma io vi consiglio di arrivarci in macchina o in moto, in aereo vi perdereste tutto. La parte piu bella di questo viaggio è stata la strada, attraversare le montagne e assorbire i paesaggi da sogno. Il mio consiglio è di fare almeno l’andata in auto e se proprio vi sembra troppo stancante prendere l’aereo al ritorno.

QUANDO ANDARE

Il periodo migliore per visitare il Ladakh è tra luglio e Ottobre quando le temperature sono miti, Qualsiasi altro mese fa troppo freddo per goderselo.

VISTO

Serve solo il visto per l’India.

COSA METTERE IN VALIGIA

Portate sia vestiti pesanti che leggeri, le temperature cambiano drasticamente da un posto all’altro

WIFI

Ecco, questo è stato un grossissimo problema per me. Il wifi non funziona quasi da nessuna parte, mi sono fatta una sim locale ma anche quella funzionava (male) solo a Leh e appena usciti dalla città il segnale scompariva completamente. Preparatevi per un technology detox!

MAL D’ALTITUDINE

Sono stata fortunata e non ho sofferto per niente l’altitudine a parte un leggero mal di testa ma un sacco delle persone in viaggio con me sono state malissimo. I sintomi del mal d’altitudine sono: mal di testa, nausea, vomito, difficoltà a respirare, debolezza. Sfortunatamente non ci sono medicinali che lo fanno passare, la soluzione migliore è scendere lentamente ad un altitudine minore. Se vi sentite molto male raggiungete al più presto l’ambulatorio medico più vicino..

Grazie a Ritesh e a Himalayan Saga per l’ospitalità e per rendere questa esperienza possibile ✨