Da quando ho scritto l’iper discusso “Instagram ha creato un mostro” sono stata sui giornali una settimana si e una settimana no, spesso raffigurata come una travel blogger privilegiata che vive una vita di lusso da jetsetter e guadagna migliaia di dollari su instagram [la maggioranza delle testate e persino Studio Aperto non si sono nemmeno degnati di verificare le informazioni che avevano con la diretta interessata ma si sono limitati a tradurre in malomodo articoli di testate internazionali!]. La verità invece è completamente diversa
Ricevo messaggi praticamente tutti I giorni con le stesse due domande “Come fai a permetterti di viaggiare cosi tanto?” oppure “Come faccio a fare quello che stai facendo tu?”. Anche se sono sempre felice di condividere la mia conoscenza e le mie storie con voi, non posso nascondervi che questo tipo di domande mi fanno diventare leggermente omicida!😂 Non perche’ non voglio svelarvi I miei “segreti” (non ne ho!) ma perche’ domande cosi’ spesso indicano una certa pigrizia (google oggi puo’ rispondere a tutte le vostre domande!!🤓) e mi danno la sensazione che vi aspettate una formula magica da seguire passo per passo. Ho brutte notizie guys: non c’e’ nessuna cazzo di formula!
Sono dove sono oggi perche’ ho seguito un percorso di vita unico, intenso, pieno di scelte rischiose e sacrifici e questo percorso non e’ ripetibile. Ma capisco che molti di voi sono semplicemente curiosi e molti altri vorrebbero capire come poter viaggiare di piu, ma non hanno idea di come poterlo fare. Voglio che corriate tutti ad afferrare I vostri sogni quindi cerchero’ di spiegarvi tutto in maniera piu chiara possibile sperando che capire come sono arrivata dove sono oggi vi possa ispirare a trovare il vostro percorso verso il mondo del viaggio (o il mondo in se!).
Iniziamo dicendo che, nonsostante I media dicano il contrario (Studio aperto ha sparato una cazzata colossale, sto ancora aspettando spiegazioni ma ovviamente non mi rispondono!) la mia vita e’ la cosa piu lontana possibile dalle foto fiabesche che vedete sul mio instagram. Infatti vivo una vita di contrasti estremi: ok, magari un giorno sono in un resort bellissimo, ma il giorno dopo posso benissimo essere sul pavimento di una capanna, Un giorno sono a bordo piscina a lavorare al pc e quello dopo ho un fucile puntato in faccia (e’ successo!). A volte ho un autista personale, a volte faccio l’auto-stop.
Per capire tutto questo avete bisogno di conoscere un po la mia storia…
COME SONO ARRIVATA QUI
Non e’ facile riassumere tutto in un paragrafo (infatti sto scrivendo un libro!). Ci sono voluti 8 anni per arrivare qui oggi e ho ancora tanta tanta strada da fare.
Facevo la ballerina e sono scappata dall’italia trasferendomi a Los Angeles appena finito il liceo. Stavo inseguendo i miei sogni dall’altra parte del mondo dato che ‘a casa’ mi venivano troppo spesso tagliate le ali. Dopo un paio d’anni (mi ero spostata a Las Vegas nel frattempo) ho smesso di ballare per un infortunio—ma piu che altro perche’ ho lasciato che paura e ego avessero la meglio—e nel mezzo di una crisi di identita’ e una dipendenza abbastanza pesante dallo Xanax mi e’ stata regalata una macchina fotografica e ho ritrovato una ragione per uscire dal letto la mattina.
Ho iniziato a scattare come una pazza e nel giro di pochi mesi avevo un portfolio di qualita’ e ho trasformato la fotografia in un lavoro a tempo pieno. Mi sono trasferita a Londra e sono diventata una piccola fotografa di moda emergente, poi ho fatto il grande salto e mi sono spostata a NYC, iniziando la scalata nell’industria della moda. Stava andando tutto alla grande, mi stavo lentamente facendo un nome, stavo facendo dei bei soldi, era tutto fighissimo. Poi un giorno ho realizzato che invece era tutta una merda. Il lavoro che producevo faceva del male alle donne—contribuendo a creare degli standard di bellezza irreali distruttori di autostima—quindi ho mollato tutto e ho deciso di provare a cambiare le cose.
Ho iniziato il mio progetto Quest for Beauty viaggiando per la prima volta completamente da sola in paesi in via di sviluppo e investendo tutti I miei risparmi. Quando poi i risparmi sono finiti indebitata con le banche americane pur di portare avanti il progetto (non per cifre stratosferiche eh, ma non mi interessava il rischio, sapevo di dover continuare in qualsiasi modo.)
Con la moda non volevo piu guadagnare nemmeno un centesimo, sarebbero stati soldi sporchi. Sapevo pero’ di essere una brava fotografa e di poter trovare lavori nell’ industria del viaggio, cosi mentre viaggiavo per Quest for Beauty ho costruito un portfolio di fotografie di viaggio e ho iniziato a proporlo a potenziali clienti (principalmente agenzie) mentre facevo lavori di ritrattistica qua e la per tirare avanti.
Dopo un anno dall’inizio del progetto ho realizzato che viaggiare e dedicarmi ad esso era quello che volevo fare con I miei giorni. Cosi, anche se un po a malincuore, ho deciso di lasciare NYC (che mi costava $1500 al mese per una stanza in un appartamento con 6 coinquilini) e mettermi ‘on the road’ a tempo indeterminato.
Adesso che conoscete la mia storia vi posso dire come posso permettermi di viaggiare cosi tanto. La risposta breve e’: mi faccio un culo enorme, corro un sacco di rischi e non ho paura di stare scomoda. Ma ve lo spiego meglio…
COME MI POSSO PERMETTERE DI VIAGGIARE COSI TANTO
Penso che le mie risposte deluderanno molti di voi. La gente tendenzialmente ama la favola “sono un influencer strafiga che viene pagata per viaggiare e stare in bikini in resort di lusso a sorseggiare mojito tutto il giorno”. Ecco non e’ decisamente il mio caso! Non me ne frega assolutamente una mazza di farvi credere che la mia vita sia fighissima e perfettissima…fanculo l’essere fighi! [scrivero’ un altro post sulla falsita’ e la distorsione della realta’ causata dagli influencers]. A me interessa farvi vedere la mia vera me, mi interessa la verita’ che nel mio caso e’ questa: anch’io, come tanti, faccio fatica ragazzi!
Ecco come posso permettermi di viaggiare cosi’ tanto…
VIAGGIARE E’ LA MIA PRIORITA’
Ho fatto del viaggio la mia sola e unica priorita’ e ho lasciato tutto per poterlo fare. Non ho casa, non ho averi, non ho una famiglia di cui prendermi cura e grazie a questo sono libera di andare dove voglio quando voglio. Certo e’ una misura un po estrema e sicuramente non e’ adatta a tutti, ma per me—per ora—ne vale completamente la pena.
IL MITO DI INSTAGRAM
Lo ripetero’ alla nausea: postare su instagram non mi fa guadagnare. Ad oggi non ho guadagnato un euro su instagram. Non sono mai stata pagata per un post, non ho mai avuto un viaggio gratis per postare foto su IG. Avere un blog aiuta per collaborare con enti del turismo e piu spesso con hotels, che ti danno un paio di notti in cambio di foto, articoli, revisioni e a volte un tag su IG.
L’unico modo in cui instagarm aiuta nel mio caso e’ quando un cliente guarda il mio account e si sente rassicurato dai miei numeri e magari ho una chance in piu di essere selezionata per il lavoro. Ma non dimentichiamoci che anche quando i miei numeri erano piu bassi lavoravo tanto quanto adesso!
LAVORO!
Sono una fotografa professionista, quello e’ il mio “lavoro vero”. Mi guadagno da vivere tramite la fotografia. La mia specialita’ e’ la ritrattistica e per lavoro, in viaggio, passo molto tempo con la gente del posto per catturare la loro cultura, spesso stando in zone remote. Ho deciso di lavorare solo con compagnie e brands che ritengo etici e che sono in linea con I miei valori quindi adesso lavoro principalmente con clienti privati, NGO, a volte con riviste, enti del turismo e spesso con agenzie di viaggio.
Le agenzie mi prendono per creare contenuto fotografio che possono usare per farsi promozione. Spesso pero’ lavoro con agenzie locali molto piccole che non hanno budget quindi scambio I miei servizi per I loro (coprono tutte le spese di viaggio praticamente, trasporto, vitto e alloggio etc), cosi’ facendo una volta finito il lavoro posso rimanere nel paese un paio di settimane in piu per conto mio per lavorare sui miei progetti. Quando sono per conto mio la parola comodita’ non e’ minimamente nel mio vocabolario.
VIAGGIO MOLTO MOLTO ALLA MANO
Ok, smettetela con la storia che viaggiare costa tanto! Certo se la vostra idea di viaggio e’ stare sulla spiaggia in un resort alle Maldive allora ovvio che costa tanto! Ma se siete dei viaggiatori avventurosi ve la potete cavare spendendo meno di quello che spendereste a casa vostra. Io col mio affitto di NYC ci campo 3 mesi in Sud Est Asia! In molti paesi in via di sviluppo il costo della vita e’ veramente basso e si puo viaggiare spendendo pochissimo.
Io faccio cosi’:
-Sto in hotel e guesthouses super cheap
Non ho nessun problema a stare in posti economici, esistono e non sono nemmeno male! Certo non troverete la spa ma che ve ne frega?!A me basta che ci sia un letto con le lenzuola pulite, possibilmente senza scarafaggi che mi camminano addosso e un bagno che funzioni, e sono felice!
Esempio: la mia guesthouse a Bali era carina(ok non c’era l’acqua calda ma c’erano 1000 gradi fuori quindi non mi dava fastidio!) e mi e’ costata $6 a notte per la mia camera con bagno e colazione homemade inclusa!
-Mangio solo in ristoranti del posto
Mangiare per strada o in ristoranti dove va la gente del posto costa molto molto meno dei posti occidentalizzati per I turisti. Non sono nemmeno interessata a quel tipo di posti, se voglio mangiare all’occidentale lo faccio in occidente!
-Prendo mezzi pubblici, bus notturni, treni di 3a classe e faccio l’autostop
Ok non saranno I mezzi piu comodi, veloci o sicuri ma fanno risparmiare un sacco di soldi! Quest’inverno ho preso un treno da Gokarna a Goa per $0,30, un bus notturno (10 ore) da Bangkok a Chiang Mai per $10, se ho un buon mese prendo Uber qua e la, se no tuk tuk o taxisti abusivi (inclusi random taxi-bike!)e in casi estremi l’autostop e’ sempre un’ opzione!
NON COMPRO ROBA CHE NON MI SERVE
Suonero’ molto NewAge ma sapete cosa mi e’ successo quando ho iniziato a viaggiare? Ho capito che non mi serve molto, che mi basta avere abbastanza. Un tetto sopra la testa, cibo nello stomaco, qualche vestito, un po di libri e quaderni, la mia attrezzatura e il mio telefono e computer per creare e lavorare…tutto il resto e’ superfluo (specialmente considerando che non ho una cosa dove ammassare roba!)
Allora ho smesso di essere una consumatrice diligente e adesso compro solo cose che mi servono o che hanno un certo tipo di significato per me.
La societa’ che abbiamo creato ci ha reso completamente dipendenti dal comprare cose che non ci servono, intrappolando molti di noi in un illusione, acciecati’ dal voler di piu, incatentati dal consumerismo e dal materialismo, tutte cose a mio parere create per tenerci disconnessi e distaccati da quello che conta veramente: l’amarsi e la felicita’. E fidatevi, non la troverete mai nelle cose materiali! Il viaggio ti libera da queste catene e ti sveglia dall’illusione, facendoti guardare le cose da una prospettiva diversa (e molto meno materialistica), e’ inevitabile!
I SOLDI NON SONO IL MIO OBBIETTIVO
Sono una pessima business person, tutto quello che riguarda il marketing mi fa venire il voltastomaco e mi succhia via l’anima (quanto sarebbe bello avere un agente che si occupasse di questo lato del mio lavoro!) Perche’ questo rigetto? Perche’ I soldi non sono mai stati il mio obbiettivo. Faccio le cose che faccio perche’ voglio e devo vederle prendere vita, perche’ il mio cuore me lo chiede.
Certo, I soldi servono per vivere ma dovremmo vederli come uno strumento non come un obbiettivo. Non viaggio per far soldi, lo faccio perche’ e’ quello che amo fare, perche’ mi rende una persona migliore, mi insegna cose che non potrei imparare in nessun altro modo, mi connette alla gente in una maniera profonda.
Ho fatto pochi soldi quest’anno, e il mio conto in banca e’ andato pericolosamente in basso in diverse occasioni, ma va bene cosi, avevo abbastanza per soppravvivere e in un modo o nell’altro tutto si e’ sempre sistemato, e adesso ho una collezione di momenti indimenticabili alle spalle.
FACCIO TANTI SACRIFICI
Ora probabilmente avrete capito che vivere questo tipo di vita non e cosi glamorous come sembra su instagram. Si, la mia vita e’ magica sotto molti aspetti ma la magia ha sempre un prezzo e nel mio caso il prezzo e’ essere sola spesso, non riuscire ad avere una relazione stabile con un ragazzo perche’ sto sempre partendo, non vedere I tuoi amici e la tua famiglia per lunghi periodi, non poter essere nel tuo letto quando stai male o stai morendo di avvelenamento da cibo, essere esausta spesso per via di spostamenti lunghi e scomodi, trovarti in situazioni di merda, non sapere da dove arrivera’ il tuo prossimo paycheck…
Ne vale la pena?
Assolutamente si, ogni singolo istante! Siai momenti brutti che quelli belli. Perche’ come tutto il resto nella vita I dolori e le difficolta’ che viviamo rendono gli altri momenti ancora piu dannatamente belli.
Viaggiare mi sta rendendo migliore di com’ero prima, mi sta insegnando molto sulla vita, sul nostro pianeta e la gente che lo abita; Mi sta facendo capire il valore dell’empatia e della gentilezza e della parola INSIEME. Mi sta facendo vivere esperienze indimenticabili e provare emozioni che non avrei mai pensato esistessero. Sono infinitamente grata alla vita per tutto quello che sto vedendo e vivendo. Devo veramente tanto al viaggio.
Le cose stanno cambiando, non so per quanto ancora saro’ nomade, voglio finire il mio progetto entro la fine dell’anno prossimo e ho appena iniziato una nuova avventura lavorativa (Rise & Shine Retreats) che mi fara’ continuare a viaggiare (e portero’ alcuni di voi con me!). Non so cosa ha in serbo il futuro ma mi fido che la vita mi portera in qualche posto magico!
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Big hug guys
Love you
—S
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