Qualche settimana fa sono stata in Trentino per un bellissimo progetto in collaborazione con Visit Trentino: raccontare il territorio attraverso gli occhi e le storie delle persone che lo abitano. Il trentino è una terra ricca di bellezza e paesaggi mozzafiato ma è sopratutto ricca di valori, valori che si trovano nelle persone e nell’amore che nutrono verso le proprie montagne.
In fondo alla pagina trovate un video racconto dettagliato, qui di seguito trovate un riassunto delle storie che mi hanno toccata di più.
ADELE E MADDALENA
Adele e Maddalena sono due amiche e collaboratrici con storie completamente diverse i cui cammini si sono incontrati in Val Di Non.
Adele oltre ad essere un pozzo infinito di conoscenza gestisce anche una malga nella valle. Dopo aver studiato erboristeria a Padova è subito tornata alle sue radici spinta dal suo amore per la terra. Conosce ogni fiore, ogni pianta, tutte le loro proprietà. Le raccoglie e poi le trasforma in piatti, tisane, cosmetici.
Maddalena invece h una storia completamente diversa: Dopo aver vissuto a lungo tra Canada, Spagna, Francia, Grecia e Belgio lavorando ad alti livelli manageriali per una multinazionale, un giorno si è accorta che la vita stava andando troppo di fretta. Ha lasciato il suo lavoro per tornare in Val di Non per tornare all’essenza delle cose e lavorare con le erbe. Ha fondato il suo brand ALM Botanicals, e oggi vive secondo i suoi ritmi, fortemente connessa alla sua essenza.
ANGELA
Originaria del Veneto Angela faceva la fashion designer, dopo aver vissuto a Milano, New York e Hong Kong per quasi 10 anni
lavorando nella moda ad Angela e’ iniziata a mancare l’aria. È andata in Thailandia dove ha fatto un ritiro Vipassana e ha scoperto il potere della respirazione come ancora all’essenza.
Oggi Angela vive tra le montagne del trentino e condivide la sua conoscenza insegnando. Da lì ha iniziato a studiare yoga e respirazione in India e recentemente è tornata in Italia per condividere la sua conoscenza insegnando le varie tecniche di respirazione tra le montagne.
NICOLLE
Dalla val di Non ci spostiamo verso San Lorenzo dove si trova la Falesia dimenticata, che è stata in disuso per anni. Simone, il presidente di Dolomiti Open, ha fatto un crowdfunding per richiodarla, rimetterla in sesto e riattivarla. Oggi Insieme a Sportfound Fondazione per lo sport Onlus lavorano per rend
ere l’arrampicata accessibile a tutti, alla Falesia Dimenticata infatti arrampicatori con disabilità possono imparare ad arrampicarsi in sicurezza. Qui ho incontrato Nicolle, che mi ha raccontato la sua storia:
Quando aveva 4 anni Nicolle ha perso la mano sinistra. Se da bambina per lei non era un problema, durante l’adolescenza la mancanza della mano invece le ha portato uno strato in più di insicurezze legate al suo aspetto.
Nicolle sognava di sciare a livello professionale, voleva fare un liceo sportivo male è stato impedito per via della sua disabilità. Così ha accantonato i suoi sogni sportivi in un cassetto per un po’, poi però, grazie all’incoraggiamento di alcune amiche, ha iniziato a fare arrampicata. Ha deciso di prendere il rifiuto da parte della scuola come un insegnamento di vita, capendo che nella vita limiti te li decidi tu, e che con impegno, allenamento e determinazione (non senza qualche caduta e risalita) è possibile fare quello che si vuole.
Nicole ha fatto della determinazione il suo valore portante diventando lei stessa un esempio di determinazione che sta ispirando tanti giovani con disabilità a credere in sè e superare i propri limiti.
IL SAT e IL CORO SOSAT
In Val dei Mocheni (dove si parla ancora il Mocheno, una delle minoranze linguistiche del trentino). Elena Guella, vice-presidente del SAT: società degli alpinisti trentini. Un’ associazione di volontari con in comune l’amore per le loro territorio, che si prendono cura della montagna e tutelano i boschi. Tra le tante cose che fanno: promuovono l’alpinismo e insegnano a conoscere la montagna tramite corsi e visite guidate; si occupano dei rifugi, delle ferrate, dei sentieri e loro manutenzione; e molto altro
Ho incontrato anche alcuni dei membri del coro SOSAT, che portano avanti la tradizione dei canti di montagna, un eredità culturale trentina preziosa.
IL SOCCORSO ALPINO
Ad Arco abbiamo fatto una ferrata insieme ad alcune persone che fanno parte del soccorso alpino. I soccorritori alpini sono volontari, svolgono più di 1000 interventi di soccorso all’anno e fanno un grosso lavoro di comunicazione per la prevenzione degli incidenti in montagna. Non bisogna mai sottovalutare la montagna: basta un niente per perdere ‘equilibrio, cadere o farsi male (nei casi estremi c’è chi ha perso la vita). È fondamentale essere consapevoli e preparati: informarsi sui sentieri e sul meteo, usare abbigliamento, scarpe e attrezzatura adeguati, lasciar detto a qualcuno dove si sta andando etc etc
I soccorritori alpini insegnano che ci vuole consapevolezza e rispetto per la montagna.
Trovate tutte le altre storie in questo video.
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COSA VEDERE IN TRENTINO
Val di Non
Val dei Mocheni
San Lorenzo e la Falesia Dimenticata (per l’arrampicata)
Arco (ideale per le ferrate)